L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario

La dichiarazione di accettazione con beneficio di inventario deve, inoltre, obbligatoriamente essere preceduta o seguita dalla redazione dell’inventario, il quale consiste in un elenco contenente la descrizione dei beni, dei crediti e dei debiti appartenenti al defunto al momento della morte. Nel caso in cui l’erede sia in possesso dei beni ereditati l’inventario deve essere posto in essere entro tre mesi dalla data della morte, nel caso in cui, invece, l’erede non abbia la disponibilità dei beni ereditati, può chiedere l’accettazione con beneficio di inventario entro dieci anni dalla morte del proprietario dei beni costituenti il patrimonio ereditario. La mancata ultimazione dell’inventario nel rispetto di tali termini comporta la decadenza dell’accettante dal beneficio, con la conseguenza che tale soggetto verrà considerato erede puro e semplice e dovrà farsi carico di tutti gli eventuali debiti del defunto. Nel caso in cui non sia possibile concludere l’inventario nel termine di tre mesi è possibile formulare una motivata richiesta di proroga prima della scadenza del suddetto termine. La redazione dell’inventario è effettuata dal cancelliere del tribunale o, se richiesto dalle parti, da un notaio.