Sentenza Perdita Possesso Auto – G.d.P. Forlì

Riportiamo il testo della Sentenza n. 49 del 13.01.2023, emmessa dal Giudice di Pace di Forlì e riguardante una problematica frequente, ossia la mancata trascrizione da parte del compratore dell’acquisto di un auto usata e la successiva notifica al  venditore di tutte le sanzioni per violazione al Codice della Strada, cartelle per mancato pagamento bolli auto, etc., relativamente al periodo in cui l’auto era nella disponibilità del compratore.

Il Caso.

Tizia vende l’auto a Caio, ricevendo il pagamento del prezzo convenuto e consegnando le chiavi e il libretto dell’auto al compratore. Quest’ultimo (pur essendovi tenuto) non provvede a recarsi allo sportello Aci per registrare il passaggio di proprietà dell’auto in suo favore.

Passati alcuni anni, Tizia riceve la notifica di plurime cartelle emesse dall’Agenzia Entrate Riscossione con cui le si chiede il pagamento di multe per violazioni al Codice della Strada e il pagamento di bolli, relativamente alle annualità successive alla vendita dell’auto (trattasi quindi di trasgressioni e omessi pagamenti imputabili esclusivamente al compratore).

Tizia si reca presso gli uffici dell’Agenzia Entrate Riscossione per rappresentare la situazione, ricevendo tuttavia come risposta che dal Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) risulta essere ancora lei la proprietaria dell’auto a cui si riferiscono gli importi richiesti: quindi lei risulta tenuta al pagamento.

Tizia si reca quindi allo Sportello Aci e chiede di provvedere a registrare il trasferimento di proprietà retrodatandolo alla data in cui la stessa ha consegnato l’auto al compratore, ricevendo tuttavia come risposta che “possiamo registrare con la data di oggi l’avvenuta perdita del possesso dell’auto da parte sua ma non possiamo retrodatare la registrazione al giorno in cui lei dice di aver venduto l’auto“.

Tizia ritorna nuovamente all’Agenzia delle Entrate Riscossione chiedendo di annullare le cartelle che le sono state notificate, esibendo la visura PRA in cui risulta che (oggi) lei non ha più il possesso dell’auto. Le speranze di annullare le cartelle, tuttavia, cadono nel vuoto in quanto la responsabile dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrrate Riscossione evidenzia a Tizia che la registrazione fatta, non essendo “retroattiva” (ossia non indicando la data della vendita dell’auto e quindi una data anteriore alle cartelle che Tizia non vorrebbe pagare), obbliga comunque Tizia al pagamento delle cartelle già notificate.

La cliente, oramai rassegnata, pensa che non ci sia modo per sottrarsi al pagamento e si rende conto che il prezzo ricavato dalla vendita dell’auto a mala pena basta per pagare le multe e i bolli che avrebbe dovuto pagare il compratore dell’auto (una beffa!).

Fortunatamente, Tizia si rivolge allo Studio Legale e apprende che il caso che le è capitato non è così isolato e che una soluzione esiste e permette di non pagare gli importi che l’Agenzia Entrate Riscossione le sta richiedendo: un procedimento di perdita del possesso innanzi al Giudice di Pace con la richiesta di retrodatare il trasferimento di proprietà alla data in cui l’auto era stata materialmente trasferita al compratore.

In pochissimi mesi Tizia ottiene la sentenza (che segue) con cui si ordina all’ACI di trascrivere retroattivamente il trasferimento di proprietà dell’auto. Detto provvedimento permetterà ora a Tizia di chiedere l’annullamento di tutte le cartelle che si riferiscono a periodi in cui l’auto non era più nella disponibilità della stessa.

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Il testo della Sentenza di Accoglimento emessa dal Giudice di Pace di Forlì