Tamponamento a catena: chi paga?

Quando il tamponamento a catena coinvolge veicoli in movimento, cioè veicoli in marcia, si applica il principio di pari responsabilità previsto dal Codice civile.

Secondo il Codice Civile, infatti, si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subito dai singoli veicoli.

E cosa significa questo in tema di ripartizione della responsabilità per un tamponamento a catena? 

Significa che vengono ritenuti responsabili, in eguale misura, sia il primo tamponante che il secondo  tamponato che a sua volta tamponerà colui che lo precede a causa dell’inosservanza della distanza di sicurezza. 

Secondo però un recente orientamento, se la vettura che si scontra per prima ha una velocità talmente elevata da spingere il veicolo colpito fino a farlo impattare a propria volta con un mezzo che si trova più avanti, allora non può parlarsi di incolonnamento di veicoli, con esclusione di ogni concorso di responsabilità.

Chiaramente l’elevata velocità deve essere dimostrata.