
Vendere una casa quando ci sono dei debiti in corso non è sempre semplice, soprattutto se sull’immobile gravano un’ipoteca o addirittura un pignoramento già iscritto. Eppure, in molti casi, una vendita è ancora possibile: serve però muoversi con attenzione e conoscere bene gli strumenti legali che la legge mette a disposizione.
In questo articolo vediamo, in modo chiaro e concreto, quando è possibile vendere un immobile gravato da ipoteca o pignoramento, quali accortezze sono necessarie e quali sono le soluzioni più efficaci (anche per evitare che il debito aumenti).
Indice
Che differenza c’è tra ipoteca e pignoramento?
Prima di tutto, chiariamo le differenze:
- l’ipoteca è una garanzia iscritta sul bene immobile a favore di un creditore (di solito banca o Agenzia Entrate Riscossione). Non impedisce la vendita ma il debito resta legato all’immobile;
- il pignoramento è un atto con cui il creditore inizia una procedura esecutiva per vendere forzatamente l’immobile. Blocca ogni atto di disposizione da parte del debitore e rende molto difficile la vendita volontaria.
Si può vendere una casa con ipoteca?
Sì, vendere una casa ipotecata è possibile, ma il compratore ha diritto di sapere dell’ipoteca e di ottenere una garanzia che verrà cancellata. Le opzioni principali sono:
1. Vendita con contestuale estinzione del debito
Al momento del rogito, parte del prezzo viene versato direttamente al creditore ipotecario per estinguere il debito e ottenere la cancellazione dell’ipoteca.
2. Vendita con accollo del debito
Il compratore accetta di subentrare nel debito residuo e mantiene l’ipoteca (più raro e rischioso, serve consenso della banca).
3. Accordo con il creditore per saldo e stralcio
Se il valore dell’immobile è inferiore al debito, si può trattare con il creditore per accettare una somma a saldo, spesso più bassa, in cambio della cancellazione dell’ipoteca e la vendita.
E se la casa è già pignorata?
Qui la questione si complica. Il pignoramento immobiliare comporta il blocco legale dell’immobile: non è più il proprietario a decidere se e come venderlo. Tuttavia, esistono delle soluzioni anche in questi casi:
Sospensione della procedura esecutiva
Si può chiedere al giudice la sospensione temporanea della vendita forzata per trovare un accordo con i creditori o vendere privatamente.
Vendita con autorizzazione del giudice
In alcuni casi, è possibile proporre al giudice la vendita dell’immobile con prezzo già individuato e acquirente disponibile. Il ricavato andrà a soddisfare i creditori e l’eventuale residuo torna al debitore.
Procedura di sovraindebitamento o liquidazione controllata
Se il pignoramento deriva da una situazione di grave squilibrio finanziario, si può chiedere l’accesso a una procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento. In questo modo:
- si blocca temporaneamente la vendita;
- si può ottenere la vendita dell’immobile in modo ordinato, magari con un prezzo migliore;
- si tutelano altri beni e si arriva a una possibile esdebitazione.
Approfondimento utile: Sovraindebitamento: come funziona e chi può accedervi

A chi conviene vendere prima della vendita all’asta?
La vendita libera (prima dell’asta) conviene sia al debitore che al creditore. Perché?
- Il prezzo di vendita sul mercato è più alto rispetto a quello ottenuto in asta (dove spesso i beni vengono svenduti).
- Il creditore evita lunghi tempi di attesa e spese della procedura.
- Il debitore ha più margine per trattare eventuali stralci e tutelare altri beni.
E se il creditore non accetta?
Non sempre il creditore (soprattutto Agenzia Entrate Riscossione o le banche) accetta facilmente di cancellare l’ipoteca o rinunciare al pignoramento. Ma anche in questi casi, esistono strumenti legali per forzare una soluzione equilibrata:
- accesso alla composizione della crisi;
- saldo e stralcio assistito da un professionista;
- opposizione agli atti esecutivi, se vi sono irregolarità.
Cosa controllare prima di vendere una casa con ipoteca o pignoramento
Prima di mettere in vendita un immobile in queste condizioni, è fondamentale:
- verificare la presenza e natura dell’ipoteca (volontaria, giudiziale, legale);
- accedere alla visura ipocatastale aggiornata;
- stimare l’effettivo ammontare del debito residuo;
- valutare con un esperto legale la strada più adatta.
In conclusione
Vendere una casa con ipoteca o pignoramento è possibile ma richiede attenzione, competenza e rapidità. Non è una battaglia persa ma anzi spesso rappresenta l’unico modo per evitare un’asta disastrosa e recuperare dignità economica.
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Fonti: Codice Civile artt. 2808 e ss., DPR 602/1973, Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, Agenzia Entrate Riscossione: www.agenziaentrateriscossione.gov.it
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